Bollette Tutela Vulnerabili e Graduali uso e funzionamento
Finalità del tool Bollette
Effettua il calcolo del costo delle reali bollette nel Servizio di Maggior Tutela e nel Servizio a Tutele Graduali (STG), regimi sotto il controllo - in toto o in parte - di Arera.
Da luglio 2024 la Maggior Tutela è riservata agli intestatari vulnerabili. STG è riservata ai non vulnerabili. STG è stata assegnata d'ufficio a chi - al 30/06/2024 - era intestatario di un contratto in Maggior Tutela. STG non si può richiedere volontariamente tranne che in casi specifici: voltura, nuova attivazione, subentro. Sino al 30/06/2025 è stato comunque concesso ai vulnerabili il passaggio a STG, in ragione del suo costo inferiore alla Maggior Tutela.
Il tool è utile per:
- Verificare che il costo delle reali bollette in Maggior Tutela sia corretto in relazione alle voci di spesa che le compongono, coi loro aggiornamenti periodici. Chi è in Tutela potrebbe ricevere la sola bolletta sintetica, senza dettagli. Il tool dà invece un quadro completo di tutti i termini.
- Verificare per le bollette in STG le varie voci di spesa (normalmente già presenti nella bolletta stessa) e il totale.
- Suddividere - sia per la Maggior Tutela che per STG - una bolletta bimestrale in due bollette mensili (la cui somma degli importi sarà pari a quella bimestrale) per un'analisi più puntuale dell'andamento dei propri costi.
- Per i vulnerabili - che possono ancora scegliere STG oltre alla Tutela - capire a quanto sarebbe ammontato il risparmio in STG sino ad ora, mese per mese o bimestre per bimestre.
- Per chi è già in Tutela o STG, conoscere in anticipo (sul mese appena concluso o sul bimestre) il costo che si pagherà, prima che arrivi la bolletta. Si può saperlo tramite il tool collegato Consumi elettrici e costi: estrae i propri consumi mensili, divisi per fasce orarie, e li inserisce qui in automatico generando la bolletta.
- Produrre grafici "storici" indicativi dell'evoluzione dei propri costi di mese in mese (sia in Maggior Tutela che in STG) in base al consumo medio inserito.
- Simulare quale effetto si produrrebbe, a livello di costo, se si riallocasse una parte dei propri consumi in una diversa fascia oraria.
- Informare parenti o conoscenti vulnerabili su quanto avrebbero potuto spendere in Tutela e in STG, mediante un confronto con le loro reali bollette, così da indurli a considerare il passaggio ad uno di questi regimi, spesso più economici rispetto al mercato libero.
Inserimento dati
Il quadro in alto Profilo di utenza e consumo fa inserire i dati necessari al calcolo della bolletta che avviene automaticamente.
Va indicato: se residente o no, potenza al contatore, regime tariffario (Tutela o STG). Le quattro righe seguenti vanno usate (non necessariamente tutte) per i periodi su cui è suddivisa la bolletta reale coi rispettivi consumi.
Per STG i periodi saranno due distinti mesi solari interi. Per la Tutela la bolletta bimestrale può non allinearsi coi mesi solari (fa così il Servizio Elettrico Nazionale). In tal caso vanno indicati tre periodi: un frazione di mese, un mese intero, un'ulteriore frazione di mese. Le date dovranno coprire periodi contigui: la Data inizio nella seconda riga (1º giorno del mese) deve corrispondere al giorno successivo della Data fine della prima riga (ultimo giorno del mese precedente).
Per ogni mese o sua frazione la bolletta reale in Tutela riporterà i consumi nelle fasce orarie F1 e F2+F3 (spesso indicata anche come F23). La tabella di inserimento prevede un valore per ogni fascia (F1 F2 e F3), pertanto se ne lascerà uno vuoto e si metterà il consumo F23 indifferentemente in "Consumo F2" o "Consumo F3". Le bollette reali (a seconda del fornitore) possono riportare i consumi in kWh interi o con decimali. Inseriteli come li trovate.
Nota: se in una riga di inserimento non si indica una delle due date, i relativi consumi (anche se presenti) non hanno effetto: non partecipano al calcolo.
Per chiarire come si compila la maschera e quali risultati si ottengono, potete cliccare su questo esempio già compilato Bolletta Tutela mar-apr'25 334,248kWh. All'apertura della pagina date OK. Potete modificare i consumi per vedere come cambiano gli importi. Il calcolo si aggiorna premendo ⏎ (Invio) o ⌅ (Enter del tastierino numerico).
Se nella bolletta in Maggior Tutela non trovate i consumi suddivisi mese per mese, si può compilare un'unica riga che come date copre tutto il periodo bimestrale e come consumi quelli complessivi (ma sempre tenuti separati tra le due fasce). Così facendo il risultato del tool non corrisponderà esattamente alla bolletta, proprio per l'assenza dei dati intermedi.
Risultati
Il quadro Composizione della spesa, non appena si siano immessi i dati di una bolletta, mostra i costi delle macro-voci: Materia energia, Trasporto, Oneri, Imposte, IVA e Totale. Corrisponderanno a quelli dell'effettiva bolletta.
Cliccando sulle varie linguette sulla destra si aprono i dettagli di tutti i termini intermedi di costo ed è mostrata formula esplicita che ne giustifica l'ammontare.
Nelle bollette bimestrali, qualora una componente di costo resti immutata da un mese all'altro, verrà sintetizzata in un'unica riga. Ad esempio nella Bolletta Tutela gen-feb'25 324kWh i termini intermedi in Materia energia si riducono a sei, perché sono accorpati assieme sia i due mesi (per le quote fisse) sia i consumi del periodo (per i termini prezzo energia PE, dispacciamento PD e perequazione PPE), dal momento che tra gennaio e febbraio '25 i costi unitari in Tutela non variavano. La Bolletta Tutela mar-apr'25 334kWh, a cavallo tra due trimestri, presenta invece dieci termini in Materia energia perché gran parte di essi non si possono accorpare.
Precisione del tool
Sia per le bollette in Maggior Tutela sia per quelle in STG la precisione dell'importo finale, rispetto alle bollette vere, è attorno a ±0,03 €. I risultati del tool sono stati confrontati con innumerevoli bollette reali, in Tutela e in STG, e hanno sempre mantenuto questa tolleranza. Le bollette in Tutela possono anche godere ciascuna di uno sconto complessivo di 1,20 € (0,50 €/mese + IVA 10%) nel caso di invio elettronico e addebito su conto corrente. Il tool non considera questo sconto che andrà sottratto a mano, se del caso. I tool non include neanche il costo del canone TV.
Va sottolineato che le bollette reali (sia in Tutela che in STG) pur in presenza di importi unitari corretti per le varie voci, hanno modi di accorpamento e arrotondamenti intermedi al cent non standardizzati, che differiscono da un fornitore all'altro e determinano tolleranze finali di ±0,02 € sul totale. In più il calcolo dell'imposta erariale, ossia l'accisa, può avvenire in due modi diversi, entrambi utilizzati e ammissibili: non si dà che una sia più giusta dell'altra, dal momento che cumulando più bollette nel corso del tempo non si avranno differenze economiche. Per taluni fornitori la soglia di esonero dall'accisa è fissa su base mensile - come da Decreto legislativo n. 504 del 26/10/1995, art. 52, comma 3, sub (o) - mentre per altri è con capienza "pro die" (rapportata alla lunghezza in giorni di quel mese: 30, 31 o 28). Per le ragioni esposte la tolleranza intrinseca del tool è ineliminabile: se si cerca di raggiungere la perfetta corrispondenza dell'importo con quello di un determinato un fornitore ciò non avverrebbe con un altro. Qui si è adottato il calcolo accisa con capienza "pro die", come lo effettua il Servizio Elettrico Nazionale.
Vi è un'ulteriore ragione di non corrispondenza tra bolletta vera in Tutela e ricalcolo. Il Servizio Elettrico Nazionale carica le quote fisse in materia energia e trasporto (e anche la quota potenza in trasporto) a mesi interi per così dire anticipati. Esempio concreto: una bolletta del bimestre dicembre '23 - gennaio '24 fatturava i consumi dal 06/11/2023 al 06/01/2024 (gran parte di novembre '23, tutto dicembre '23 e sei giorni di gennaio '24) ma la bolletta conteneva le quote mensili di dicembre '23 e gennaio '24. A gennaio queste quote fisse erano aumentate, col risultato che (a causa dei soli sei giorni di gennaio) la bolletta è costata di più di quanto era ragionevole attendersi. Il tool non utilizza quote fisse anticipate: usa invece quelle dei mesi preponderanti (novembre e dicembre) producendo in questo caso specifico una sottostima di 0,65 € rispetto alla bolletta vera. Per le bollette in STG questo problema non sussiste, e comunque per la Tutela gli aumenti di quote fisse si verificano sporadicamente.
Periodo temporale coperto
Per la Maggior Tutela si possono ricalcolare bollette da gennaio 2020 in avanti, sino a tutto il trimestre attuale. Il regime STG è iniziato a luglio 2024, perciò le bollette sono calcolabili da tale data in avanti, sino al mese intero appena concluso. Il tool viene normalmente aggiornato in anticipo rispetto all'emissione delle bollette, per cui è sempre possibile il ricalcolo di una bolletta già arrivata a casa.
Inserendo intervalli di date al di fuori di quelli disponibili, la bolletta simulata non mostra il totale per l'impossibilità di calcolare una parte o tutte le voci di cui è composta. Alcune informazioni sono comunque presenti e visionabili, come i PUN triorari + perdite di rete (la voce denominata CELD in STG) a partire da gennaio 2020 e i CDISPD = prezzo dispacciamento + mercato capacità da gennaio 2022.
Bollette cumulate
Il tool permette di inserire, su un'unica riga, un periodo e un consumo relativo a molti mesi, a un semestre, o anche a un anno intero. Il risultato è lo stesso che si otterrebbe suddividendo il consumo in maniera uniforme (costante su ogni giorno del periodo), calcolandone quindi i costi mese per mese, ed effettuando la somma finale. Le voci di dettaglio mostrano la media delle varie componenti di costo sul periodo selezionato.
Ad esempio se si imposta residente, 3 kW, Tutela, periodo 01/01/2024 - 31/12/2024, consumo F1 891 kWh, consumo F2 1809 kWh (totale 2700 kWh/anno, il vecchio "utente medio" Arera) si vedrà che il costo annuo 2024 ammontava a
632,97 €. Lo stesso consumo di 2700 kWh/anno nel 2023 avrebbe portato a un costo di
868,35 €, nel 2022 di
1361,27 € (massimo storico), mentre nel 2021 di
639,10 € e nel 2020 di
509,83 € (minimo storico).
Salvare le proprie bollette
Il pulsante fa salvare, nella cronologia del browser, il link alla bolletta che si è inserita. La pagina Web auto-aggiorna il suo titolo indicando consumo e mesi. Si leggerà ad esempio "Bolletta mar-apr'25 312kWh". In tal modo la bolletta verrà facilmente trovata e discriminata da altre bollette.
Il link alla pagina viene anche copiato negli appunti, per utilizzarlo (ossia incollarlo) altrove.
Nota: il titolo resterà quello specifico se si incolla il link all'interno di messaggi da postare su forum, su canali social, sull'app Telegram e altre che supportano testi formattati. Al contrario WhatsApp e Signal perdono il titolo specifico: mostreranno sempre "Bollette Tutela Vulnerabili e Graduali" (benché cliccando sul link il risultato sarà quello della specifica bolletta). Non c'è modo di correggere questo comportamento. La funzione Condividi, pervasiva su vari browser, in genere non dà migliori risultati del copia-incolla manuale, se non per invii di email con app dedicata: il titolo della pagina Web diventerà l'Oggetto del messaggio, e il link vero e proprio finisce nel testo.
Rispetto della privacy
Lo strumento non utilizza né si collega a risorse esterne su altri siti web, non vi sono traccianti, non richiede registrazione né l'inserimento di dati personali. L'effettuazione di calcoli e grafici è interna alla pagina stessa: avviene sul proprio PC, non sul server Web esterno, che quindi non riceve nessuna informazione. La pagina (a livello di contenuti html e JavaScript) è ispezionabile ed è tutta in chiaro, così da fugare ogni dubbio.
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Bollette automatiche
È sempre tedioso copiare i dati da un documento (la bolletta) a un form online. E lo è ancor di più in considerazione dell'anarchia con cui i fornitori li dispongono visivamente nelle bollette stesse. Per ovviare a questo inconveniente si consiglia di esplorare Consumi elettrici e costi che recupera automaticamente i propri consumi e prepara un link che esegue il calcolo della bolletta su questa pagina, evitando così ogni intervento manuale. Tra l'altro la pagina Consumi è utile anche per analizzare le proprie abitudini sugli usi di elettricità, un primo passo per eventuali azioni di riduzione dei consumi stessi.
Simulare spostamenti dei consumi su altre fasce orarie
Capita di chiedersi quanto si può risparmiare se si avviano lavatrici e lavapiatti di notte (in fascia F3) piuttosto che di giorno. Il tool semplifica queste simulazioni evitando di fare alcuni conteggi a mano. Le celle in cui si indicano i consumi F1 F2 e F3 possono accettare non solo dati numerici, ma anche formule sul tipo di quelle usate in Excel. Una volta inserita una bolletta, per valutare l'effetto economico di uno spostamento, diciamo di di 50 kWh da F1 a F3, basterà aggiungere un "-50" al valore visualizzato nella cella F1 e un "+50" a quello visualizzato in F3.
Per informazione: uno spostamento del 10% dei consumi totali da F1 (o da F2) verso F3 - che nel concreto è difficilmente attuabile - ridurrebbe i costi totali di un 1,3%. Detto altrimenti: una riduzione inferiore a -0,80 €/mese per chi ha consumi entro i 4000 kWh/anno.
Si può anche partire dal consumo complessivo F1+F2+F3, che sarà già presente in bolletta, e suddividerlo a proprio piacimento in percentuali nelle tre fasce. Poniamo che il consumo sia 500 kWh in un bimestre. Per calcolare il costo con una ripartizione 25% 30% 45% in F1 F2 F3, basterà inserire nelle tre celle le formule =500*25% =500*30% =500*45%. Se la vostra tastiera ha altri simboli per la moltiplicazione, vanno bene - in sostituzione dell'asterisco (*) - anche i simboli × ✕ e la lettera x.
Per chi è vulnerabile e possiede un contratto monorario sul mercato libero (la sua bolletta mostra solo il consumo totale F1+F2+F3), la simulazione in Tutela o in STG andrà fatta con una suddivisione ragionevole nelle tre fasce. Si può prendere quella standard 33% 31% e 36% si Arera. Senza dover fare calcoli si inserirà nelle tre celle il consumo totale aggiungendovi "*33%" "*31%" "*36%".
Andamento storico dei costi
Prendendo spunto dai grafici su Andamento del prezzo dell'energia elettrica per il consumatore in Maggior Tutela di Arera, anche il tool Bollette offre un grafico analogo, con l'evoluzione del costo a kWh allo scorrere dei mesi. Arera mostra per la Tutela i casi 2700 kWh/anno e 2000 kWh/anno, contratto per residente, potenza 3 kW. Assume un consumo annuo equamente ripartito sui dodici mesi, e su ognuno di essi vengono applicati i costi in Tutela in vigore a quelle date.
Nota1: giacché la Tutela viene aggiornata ogni trimestre, il costo a kWh resta invariato su tre mesi e il grafico Arera mostra quindi i valori a intervalli trimestrali.
Nota2: le valutazioni €/kWh di Arera si basano sulla tariffa in Tutela monoraria (applicabile solo se si possiede un contatore che non registra le fasce orarie). Questo tool richiede invece di inserire i consumi per fasce e calcola il costo a kWh con le tariffe biorarie. In generale c'è una differenza minima tra la Tutela monoraria e la bioraria col 33% dei consumi in fascia F1. Ad esempio nel 3º trimeste 2024 per l'utenza 2700 kWh/anno Arera espone 0,2310 €/kWh, riconfermato anche su Dettaglio Maggior Tutela 2700 kWh/anno 3kW mono residente 07/2024-09/2024 mentre il costo con la bioraria (e 33% in F1) che dà questo tool (vedere Bolletta Tutela gen-dic'25 2700 kWh) è 0,2309 €/kWh, riconfermato anche su Dettaglio Maggior Tutela 2700 kWh/anno 3kW 33 %F1 residente 07/2024-09/2024.
Il tool può produrre il grafico storico su un personale profilo di consumo includendo gli effetti sia della potenza installata - se diversa dagli usuali 3 kW - sia del sovrapprezzo non residente sia del regime di applicazione dell'accisa, elementi che incidono tutti sul costo finale a kWh. Occorre inserire i dati di un paio di bollette, nel modo già spiegato, poi si schaccia il pulsante per vedere il grafico. Lo si schiaccia di nuovo per rimuoverlo. Il periodo temporale visualizzato va da luglio 2024 sino all'ultimo mese su cui siano disponibili dati ufficiali. L'assunzione - anche qui come per Arera - è di un consumo costante mese per mese, ma in questo caso pari alla media dei consumi delle bollette inserite, così da evidenziare le oscillazioni di costo dovute alle sole variazioni delle tariffe e non dei consumi.
In fase di visualizzazione del grafico si può cambiare la Stima costo da Tutela a STG e viceversa, per un confronto "live" immediato tra Tutela e STG. Questo confronto è utile per i vulnerabili che magari già si trovano in Tutela e vorrebbero quantificare la convenienza di un loro eventuale passaggio a STG. A questo scopo i due grafici del costo a kWh (in Tutela e in STG) sono costruiti con la stessa scala verticale, per dare un'immediato riscontro visivo delle differenze.
Nota sui grafici: un'utenza STG residente con consumi molto bassi - indicativamente sotto i 500 kWh/anno ≈ 40 kWh/mese - può incorrere in bollette con costo negativo della sezione Materia energia, a causa dei -6,05 €/mese del parametro γ non completamente assorbiti da altri termini positivi. Ciò non crea problemi nei calcoli. Li può creare a livello di rappresentazione: i normali grafici a barre "in pila" mal si prestano a mostrare dati negativi. In tal caso la modalità più spesso usata è coi grafici "a cascata" (vedere Creare un grafico a cascata - Supporto tecnico Microsoft). In questo tool - per mantenere una più facile lettura compatibile con la normale rappresentazione "in pila" - s'è usata una visualizzazione ibrida: se è presente un termine negativo sarà correttamente orientato verso il basso ma copre solo metà larghezza della barra. L'altra metà è occupata dal temine successivo a risalire. Per vedere l'effetto visivo: Bolletta STG gen-dic'24 500kWh.
Per una valutazione più realistica del proprio costo a kWh, la cosa migliore è utilizzare una sola riga della sezione Profilo di utenza e consumo, in cui mettere l'effettivo valore annuo, che viene periodicamente indicato nelle reali bollette, assieme al periodo di tempo di dodici mesi a cui si riferisce.
Per una verifica di correttezza dei risultati si può replicare uno dei casi di Arera, 2700 kWh/anno o 2000 kWh/anno residente 3 kW, indicando come intervallo di date 01/01/2024-31/12/2024 (o indifferentemente 01/01/2025-31/12/2025). Non ha importanza inserire un anno piuttosto che un altro: serve solo a fissare il metro temporale (un anno intero) a cui va rapportato il consumo. Il grafico coprirà sempre e comunque l'intervallo da luglio 2024 in avanti.
Nota1: sui periodi di un anno appena indicati (tutto il 2024 o tutto il 2025) la tariffa STG è parzialmente indefinita. Il calcolo bolletta (incompleto) non va considerato. Il grafico mostra invece dati corretti, perché copre solo i mesi con tariffe note.
Nota2: I grafici dell'Andamento del prezzo di Arera tengono fisso il consumo annuo, e lo dividono equamente sui mesi. Il grafico Evoluzione del prezzo qui presente opera allo stesso modo, ma il consumo annuo non è predefinito, è dedotto dai periodi e dai consumi presenti in Profilo di utenza (bollette o pseudo-bollette), ed è pari alla somma dei consumi diviso la somma della durata dei periodi contati come frazione di anno. Per un'esatta corrispondenza con Arera si è dovuto porre che i giorni di un anno non bisestile abbiano durata di 1/365º di anno e che i giorni di un anno bisestile durino 1/366º di anno. In tal modo un Profilo di utenza di un anno intero solare qualsiasi (una riga con inseriti 1º gennaio - 31 dicembre + consumo annuo) produrrà un grafico con quei kWh/anno. Altri intervalli di date apparentemente annuali in realtà non lo sono: ad esempio 01/03/2024 - 28/02/2025 corrisponde a 0,9977 anni, per cui il valore dei kWh/anno che mostra il grafico sarà leggermente diverso dai kWh inseriti.
Riferimenti normativi
La Maggior Tutela ha costi in Materia energia con due quote fisse: PCV (prezzo commercializzazione e vendita) e DispBT (componente di dispacciamento); e tre quote a consumo: PE (prezzo energia), PD (prezzo dispacciamento) e PPE (prezzo perequazione energia). Chi è in Tutela e sceglie la bolletta in formato elettronico e l'addebito SEPA (in conto corrente) vede in Materia energia anche uno sconto di 0,50 €/mese. L'aggiornamento dei termini a consumo è trimestrale, ex-ante: i costi sono applicati sul trimestre a venire. Le quote fisse hanno modifiche più sporadiche. I vari costi sono sintetizzati nel file Excel scaricabile dalla pagina Arera: Valori della materia energia per il Servizio di Maggior Tutela alla sezione Componenti applicate in bolletta.
I riferimenti ufficiali per i costi a consumo (PE, PD, PPE) sono sui file Excel associati alle delibere qui indicate assieme ai loro trimestri di validità:
579/2019/R/eel 1º 2020
100/2020/R/eel 2º 2020
240/2020/R/eel 3º 2020
351/2020/R/eel 4º 2020
602/2020/R/eel 1º 2021
127/2021/R/eel 2º 2021
281/2021/R/eel 3º 2021
402/2021/R/eel 4º 2021
638/2021/R/eel 1º 2022
145/2022/R/eel 2º 2022
297/2022/R/eel 3º 2022
463/2022/R/eel 4º 2022
743/2022/R/eel 1º 2023
135/2023/R/eel 2º 2023
302/2023/R/eel 3º 2023
427/2023/R/eel 4º 2023
626/2023/R/eel 1º 2024
111/2024/R/eel 2º 2024
261/2024/R/eel 3º 2024
383/2024/R/eel 4º 2024
594/2024/R/eel 1º 2025
127/2025/R/eel 2º 2025.
I costi fissi (PCV e DispBT) sono esposti nel TIV (testo integrato vendita) che formalmente si qualifica come allegato A alla delibera 362/2023/R/eel.
Il regime STG ha costi in Materia energia che comprendono la quota fissa parametro γ (gamma) e sei voci a consumo di cui tre CELD (costo elettricità domestico) nelle fasce orarie F1 F2 F3, CDISPD (costo dispacciamento domestico), CPSTGD (costo perequazione STG domestico) e CSED (costo sbilanciamento elettrico domestico). Non c'è sconto per bolletta in formato elettronico.
I CELD altro non sono che i PUN (Prezzo Unico Nazionale) orari mediati mensilmente sulle ore che ricadono in ciascuna delle tre fasce orarie e maggiorati del 10% di perdite di rete convenzionali per utenti in bassa tensione. In bolletta su ogni mese si applicano i CELD a consuntivo per lo stesso mese. I PUN per fasce orarie sono consultabili alla sezione Pubblicazioni - Prezzo medio per fasce del sito di GME (Gestore dei Mercati Energetici).
Il parametro γ è aggiornato annualmente da Arera ed è la media - a livello nazionale sul numero di tutti i singoli utenti in STG - degli importi di commercializzazione di esito d'asta del loro fornitore STG.
Il CDISPD è dato dalla somma (anche qui maggiorata del 10% di perdite di rete) di: termine di dispacciamento ex-ante vero e proprio, consultabile su Corrispettivi Mercato elettrico di Terna, sezione Corrispettivi Dispacciamento (ulteriormente suddivisa nelle sottosezioni "delibera 111/06" per i dati sino a fine 2024 e "TIDE" da inizio 2025) e il CMC (corrispettivo mercato capacità ex-ante) con valori differenziati mese per mese ma resi noti con cadenza trimestrale e calcolati da Arera in base al corrispettivo del mercato capacità per le "ore di picco" (stimato da Terna) e la frazione mensile di presenza di "ore di picco". Il CPSTGD è aggiornato trimestralmente da Arera. I valori mensili del CMC e trimestrali del CPSTGD sono pubblicati da Arera nelle stesse delibere già elencate riguardo ai costi in Tutela (ma i valori sono presenti nei file pdf, ossia nel testo delle delibere, non nel file Excel allegato). Anche il TIV (testo integrato vendita) espone l'ammontare corrente del parametro γ (aggiornamento annuale), di CPSTGD (aggiornamento trimestrale) e CSED (fisso a 0,00056 €/kWh per tutta la durata di STG sino a marzo 2027). Il TIV subisce quindi revisioni trimestrali di questi costi. Il TIV non espone i valori del CMC né di CDISPD.
La pagina Arera: Prezzi e tariffe include dei file Excel "di cortesia", sia per la Tutela che per STG. Questi file comprendono tutti i termini di costo (fissi e a consumo) che vanno a comporre l'importo delle bollette per le macrovoci Materia energia, Trasporto e Oneri. Nell'Excel per STG figurano anche i CELD triorari e il CDISPD (termini che variano a seguito di dinamiche indipendenti da Arera). Gli Excel esulano dal calcolo dell'imposta erariale (accisa) che ammonta a 0,0227 €/kWh (secondo le Aliquote di imposta vigenti) ma trova applicazione su un consumo che può risultare minore di quello effettivo o anche nullo, in ragione di una parziale o totale esenzione secondo soglie mensili. L'esenzione è riservata ai soli residenti che abbiano potenza disponibile minore o uguale a 3 kW.
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Composizione della
Materia prima energia | ||||||||||||||||||||||||||||||||
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Quota fissa (€/ | ||||||||||||||||||||||||||||||||
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Quota energia (€/ | ||||||||||||||||||||||||||||||||
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Trasporto e gestione contatore | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Quota fissa (€/ | ||||||||||||||||||||||||||||||||
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Quota potenza (€/ | ||||||||||||||||||||||||||||||||
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Quota energia (€/ | ||||||||||||||||||||||||||||||||
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Oneri di sistema | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Quota fissa (€/ | ||||||||||||||||||||||||||||||||
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Quota energia (€/ | ||||||||||||||||||||||||||||||||
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Imposte | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Quota energia (su consumi non esenti €/ | ||||||||||||||||||||||||||||||||
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IVA | ||||||||||||||||||||||||||||||||
La stima costo Tutele Graduali calcola il totale e le singole voci secondo TIV (v.
01/07/2024,
01/10/2024,
01/01/2025e segg.), CELD (=PUN+10%)
triorari di Arera, mercato capacità delib. Arera
261/2024/R/eel,
383/2024/R/eel,
594/2024/R/eel,
127/2025/R/eel e segg., dispacciamento da
dati Terna.
La stima costo Maggior Tutela usa PCV e DispBT da delib. Arera 262/2024/R/eel tabelle 1 e 3; PE, PD e PPE da delib. Arera 261/2024/R/eel, 383/2024/R/eel, 594/2024/R/eel, 127/2025/R/eel e segg. Pagina aggiornata in data |